Il progetto FLUXMET – Sensore innovativo low-cost per il telecontrollo totale delle acque (pulite e reflue) in conduttura  [cod. 2010/1299] è stato sviluppato da B.R.E. Elettronica S.r.l. grazie ad un finanziamento approvato a valere sui fondi del POR CReO/FESR 2007-2013. Linea di intervento 1.3 a “Aiuti alla ricerca e all’innovazione per le imprese dei settori manifatturieri” per il sostegno dello sviluppo sperimentale delle piccole e medie imprese.

Le attività del progetto, iniziate nell’aprile del 2010 si sono concluse con successo alla fine di luglio 2011.

FLUXMET è nato sulla base di alcune considerazioni relative alla situazione del servizio idrico in ciascun ATO (Ambito territoriale ottimale) e delle responsabilità del gestore del servizio idrico integrato di assicurare un livello di servizio (acqua in quantità e qualità sufficiente) ad una tariffa stabilita. Ciò rende necessario ottimizzare la gestione e regolare i flussi nei rami nella rete in funzione della disponibilità della risorsa e delle caratteristiche della domanda e della rete.

Una rete ben regolata è vantaggiosa in termini energetici, ambientali, di servizio e di redditività industriale. Una buona regolazione richiede di conoscerne in dettaglio e continuamente lo stato dinamico da un numero sufficiente di sensori installati sulle condutture. I dispositivi disponibili sono però troppo costosi e complicati da installare e manutenere per poter essere utilizzati diffusamente.

B.R.E. ha individuato in questa lacuna un’opportunità di mercato e si è data l’obiettivo di realizzare un sistema di telemetria del flusso nelle condutture (FLUXMET ) sufficientemente preciso, che possa essere facilmente installato nelle condizioni reali di acquedotto, che fosse affidabile nel tempo e il cui costo ne consenta l’installazione diffusa.

Il progetto è stato realizzato attraverso quattro obiettivi realizzativi:

  1. progettazione, realizzazione e caratterizzazione in laboratorio di una piccola serie di prototipi per diversi tipi di sensore;
  2. installazione in campo in condizioni reali e rappresentative per un periodo sufficiente a valutare la viabilità industriale del progetto;
  3. raccolta e analisi dei dati;
  4. valutazione del prototipo e definizione dei correttivi per il passaggio alla preserie.

Dalla prototipazione si sono quindi ottenuti gli elementi necessari per poter passare alla fase di dimostrazione su scala reale.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il capo progetto Ing. Maurizio Creati